Sindaci sotto inchiesta per la gestione dei rifiuti

Rifiuti images5Due settimane addietro il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, davanti alla Commissione Regionale Antimafia, presieduta dall’On. Nello Musumeci, aveva sottolineato come in Sicilia, dal 2010 e sino al 2014, attraverso gli ATO rifiuti ed adesso con ordinanze sindacali, si affidano illegalmente senza effettuare gare d’appalto centinaia di milioni di euro di servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, peraltro quasi sempre alle stesse ditte.
Sui sindaci che hanno affidato illegalmente e senza gara d’appalto, con ordinanza sindacale, tali servizi, stanno indagando alcune procure interessate.
Anche il magistrato Vania Contrafatto, attuale assessore regionale con delega ai rifiuti, ha denunciato queste palesi illegalità, come si evince a caratteri cubitali, leggendo i giornali di oggi.
Forse solo così si può rompere il cerchio magico riguardante l’illegale gestione dei rifiuti in Sicilia eliminando il monopolio illegale instaurato dalle ditte che hanno beneficiato di svariate centinaia di milioni di euro di affidamenti diretti,consistenti in servizi pessimi e che sono i più cari d’Italia.
Servizi che, e non stancheremo mai di ricordarlo, hanno prodotto 2 miliardi di euro di debiti che stanno continuando a pagare i cittadini, attraverso le tariffe sui rifiuti che sono, in Sicilia, mediamente il triplo della media nazionale ed i comuni i cui bilanci sono stati dissestati da questi ras di questo terribile e devastante monopolio illegale che dura da almeno un decennio!
A gestire i servizi di raccolta e conferimento nella discarica di Siculiana-Montallegro, di proprietà del vicepresidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro,senza prevedere la raccolta differenziata, del valore di centinaia di milioni di euro, , sono sempre le stesse ditte, più o meno legalmente, o con gara o senza gara. Ad  Agrigento, addirittura, sin dal lontano 1997!
l’esclusiva è sempre stata di raggruppamento di cui fa parte la ISEDA, quale azienda capofila, di proprietà oltre che della chiacchierata famiglia Consiglio di Porto Empedocle, anche di Giancarlo Alongi, sponsor politico del neo sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, anch’egli empedoclino. Assieme alla ISEDA, un altro beneficiario degli affidamenti per centinaia di milioni di euro è Sergio Vella, compare di anello del ministro Angelino Alfano, con la sua SEAP. .Sono loro che detengono il monopolio, assieme alla SEA (ex SAP), della gestione dei rifiuti nell’Agrigentino

Salvatore Petrotto

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