A Terrasini una stele per Peppino
Caro Peppino, ti hanno fatto una statua a Ponsacco, scolpita da David Broggi, ti hanno dedicato alberi, strade e targhe in circa 400 comuni d’Italia, hanno fatto un “memoriale” a Brolo, un monumento a Bussero, vicino a Milano, realizzato dallo scultore Diego De Crescenzo, un ceppo a Isnello, che è stato più volte rimosso e riportato al suo posto, ti hanno intestato varie scuole, la più importante delle quali è il Liceo Scientifico Felicia e Peppino Impastato di Partinico. Adesso, il 9 maggio, nel giorno del 47°anniversario della tua morte è il momento di una stele a Terrasini, nel paese in cui hai vissuto gli ultimi anni della tua vita, trasmettendo da Radio Aut. Si tratta di un blocco di marmo bianco con quattro splendidi versi: “I miei occhi giacciono in fondo al mare- nel cuore delle alghe e dei coralli”. Nel mare della Praiola, oltre la sua bianca scogliera, tra la poseidonia che fluttua dolcemente e il rosso corallo delle tue idee, verso infinite profondità Insomma, sei diventato importante e noi siamo rimasti ancora qua, a parlare di te, di tutto quello che ci hai lasciato con l’intenzione di costruire un nuovo mondo dalle fondamenta. Ci manchi….
NOTA: Alla realizzazione dell’opera ha dato un importante contributo Faro Di Maggio, al quale il sindaco Giosuè Maniaci ha chiesto di occuparsi dei lavorie della collocazione sul sito: Faro ha anche procurato un telo rosso per avvolgere e coprire l’opera sino al momento della sua inaugurazione, alla quale sarò presente, assieme a lui. Personalmente mi sono limitato a suggerire i versi, che avevo già utilizzato per dare il titolo alla mia biografia su Peppino “Nel cuore dei coralli”. Ci hanno lavorato le maestranze della ditta Damiano Trupiano Marmi, che ne hanno curato anche la targa in cui è scritto: Lungomare Peppino Impastato. Per Faro si è trattato di un personale impegno nel voler dare, nella città in cui vive, il suo contributo alla memoria di Peppino Impastato.