Settembre

Metempsicosi 2

Metempsicosi 2

 

Pietre si sgranano

in una gialla risata di sole.

Tu persisti, quasi un mimo

intrappolato nella sua falsa fissità.

E’ già buio e ancora arriva

l’intermittenza delle  cicale.

Altre terrazze aperte

sullo scivolo dell’infinito,

tavolozze screziate,

poseidonia sommersa,

assenza d’acqua,

presagio di morte

su quel che resta del paesaggio,

E i maghi che amammo

nelle sere di lume e freddo

si scaldano col twist

prima di iniziare il numero.

Scoli di fantasia.

Dentro fiumi di sperma

si precisa il naufragio,

fragile difesa deflorata

tra una dispensa di allusioni,

e un maledetto gorgo d’insufficienze.

Così, inesorabile, tracima

l’immenso amore con cui ti copro

senza sapere mai

se tutto ciò può bastare,

se ancora esistono altre cose,

altre dimensioni

che potevo darti e non ti ho dato.

 

(5-09-2011)

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