Milazzo: Angelo Sicilia, Faro Di Maggio e Salvo Vitale parlano di Peppino Impastato.

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20 gennaio: un’intensa giornata a Milazzo. Partiamo io, Faro e Matias, un ragazzo cileno ospite di Faro, verso le 6,30. Tre ore di viaggio
scorrono tranquille. E’ una bella giornata, ma le cime delle Madonie sono ancora imbiancate di neve e l’aria è fresca. Arriviamo a Milazzo poco prima delle dieci: al teatro  Trifiletti Angelo Sicilia è ormai alle ultime battute del suo spettacolo di marionette dedicato a “Peppino di Cinisi”.  Lo avevo visto a Cinisi nel 2003, quando assieme ad Angelo, ad Elio Teresi, a Beppe D’Angelo, a Erasmo Palazzotto Valentina e a diversi altri giovani della neonata associazione “Radio Aut” avevamo dato vita, a partire dal 2002 a quella spettacolare macchina da guerra che era stato il “Forum Sociale antimafia”, con l’obiettivo di coagulare intorno al nome di Peppino, tutto quel che restava dell’opposizione a sinistra del PCI per un fronte antimafia orientato nel lavoro sul sociale tra le fasce più deboli della società. Nel fervore delle iniziative di quell’anno lo spettacolo di  “Peppino di Cinisi”, scritto, preparato e condotto  con scrupolo da Angelo, rischiò di passare inosservato, relegato in un angolo della piazza e  animato su un palchetto piccolo e precario. La mamma di Peppino Felicia venne a guardarlo e ne rimase contenta. Da allora Angelo non ha  mollato il progetto, anzi ha continuato testardamente a lavorarci, limandolo, migliorandolo e adattandolo soprattutto a un pubblico di ragazzi, ai quali riproporre l’antica arte delle marionette attraverso un tema e dei personaggi più vicini al nostro tempo.
Oggi  i lavori teatrali e le marionette di Angelo si possono trovare a Caltavuturo e al Castello di  Carini, a parte il palcoscenico mobile e   la struttura con la quale Angelo, con i suoi due collaboratori, va in giro per le scuole per trasmettere il suo messaggio di lotta alla mafia attraverso il nome e la storia di Peppino.  Dopo lo spettacolo, con Faro abbiamo cercato di non annoiare i ragazzi e i bambini venuti ad ascoltarci, raccontando episodi e momenti della nostra vita relativi all’esperienza passata con lPeppino  e a quella vissuta dopo la sua morte nel cercare di smontare il depistaggio con il quale erano state impostate le indagini sul suo assassinio.  I bambini sono stati coinvolti dai nostri discorsi e hanno dato il via a una serie di domande. Ho proposto, a quelli ai quali non ho potuto rispondere, di indirizzarmi via email le domande, alle quali risponderò in ogni caso. In serata, davanti a un pubblico più adulto, Angelo ha riproposto il suo spettacolo e Salvo ha presentato il suo ultimo libro “Era di Passaggio”, dedicato a Peppino.

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Anche in questo caso l’incontro è stato molto partecipato. Le iniziative di quest’anno sono organizzate dall’Associazione culturale “Magico” nell’ambito di un  progetto che prevede dieci incontri con proiezioni di film, spettacoli e incontri con   scrittori o testimoni di alcune vicende legate alla storia della Sicilia. Il progetto prende il nome da una frase mai detta di un dialogo tra Salvo e Peppino nel film “I Cento passi”: “Se si insegnasse la bellezza….”

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