Il reduce

Feci le occupazioni,

firme ovunque,

comprai un elmetto a mio figlio,

un giorno avrei potuto usarlo anch’io,

stanco di disonesti, corrotti e raccomandati,

gridavo vaffanculo, non mi arrendevo,

alzavo gli occhi al cielo

per vedere gli elicotteri controllare il corteo,

coordinare i movimenti dei celerini:

non riuscivano a batterci,

ma al tirar delle somme il fumo ci ha ingoiato,

siamo diventati tutti buoni,

tutti dolci, informati,

noi, ragazzi imbattibili, siamo dei,

noi asini sappiamo tutto (o quasi),

ci hanno detto che anche noi,

come i governanti,

possiamo dire la nostra,

che bello che bello,

mi sono rotto le palle

di passare dal blog a facebook

di ripetermi che tanto non cambia niente,

di sentire “mi dimetto”  da chi resta al suo posto.

Continuiamo con le seghe mentali o manuali.

Studenti, operai, disoccupati. licenziati

con il video che distribuisce oppio,

quando sembrano riuscirci sono vaselinati.

Quelli che dovevano difenderci

ci hanno abbandonato,

spaventati dal parere dei benpensanti,

e così abbiamo imparato

che, nella lotta contro i potenti,

con la legalità e con le buone maniere

non si risolvono i problemi.

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