Elezioni europee. Più a destra di così!?

 

Boom della Lega, che ha superato  abbondantemente la soglia del 30% confermando l’irresistibile ascesa di Salvini, ormai diventato  il personaggio politico italiano più importante, la crisi dei Cinque stelle, che hanno quasi dimezzato i loro consensi e la tenuta del PD, che dal 40% conquistato alle passate europee si è ridotto al 22%, ma, vista la caduta verticale di consensi , che ne facevano paventare la scomparsa, si ritiene soddisfatto di avere superato i Cinquestelle e di essere il secondo partito italiano. Prevedibile, sin dall’inizio, la disfatta e la scomparsa dei partitini a sinistra del PD, dai Verdi, a La Sinistra, al risorto e di nuovo subito morto Partito Comunista, alla Lista europea della Bonino: forse, insieme avrebbero potuto superare lo sbarramento del 4%, ma siccome non si levano il vizio di stare divisi, siccome sono convinti che è meglio scomparire che essere uniti per sopravvivere, contenti loro, contenti tutti. Per il resto in Germania e in Inghilterra c’è stato un notevole successo dei Verdi, in Spagna una vittoria dei socialisti, in Italia Francia e Inghilterra un’avanzata delle destre, che comunque non raggiungono il temuto obiettivo di mettere le mani sull’Europa per distruggerla.

 

Un’occhiata ai risultati di Partinico. Dato dell’affluenza molto basso Circa 9 mila votanti su 28 mila iscritti, cioè, poco più del 30%. Non si può fare un’analisi su un terzo del paese, per dire che tutto il paese è così, ma i risultati elettorali hanno chiaramente dimostrato, così come alle passate comunali, che i votanti ruotano nel centro destra, e che il più votato risulta Salvini con 1180 preferenze e con l’aiuto della Madonna…  Potrebbe andare a fare il sindaco.  E comunque nel voto partinicese ci sono molte anomalie, rispetto ai dati nazionali. Mentre altrove i Cinquestelle sono in crisi e perdono voti, a Partinico resistono bene e prendono 2164 voti, risultando il primo partito. Più votato Corrao con 850 preferenze. Idem dicasi di Forza Italia: Mentre altrove il partito di Berlusconi sopravvive a stento, a Partinico è il secondo partito, con  2028 voti. Stranezze elettorali: un mese fa, con poco meno di un migliaio di voti non è riuscito ad entrare nemmeno in consiglio comunale e adesso ecco il boom. Più votato l’immarcescibile caciocavallo a quattro facce Saverio Romano, con 594 preferenze. Terzo posto per la Lega, che, almeno per dignità siciliana non dovrebbe esistere e che invece prende 1869 voti.  Ben piazzata anche la Meloni che nel resto d’Italia è intorno al 7% e a Partinico ha il 14%, cioè il doppio: segno che c’è un bel gruppo di camerati , ai quali bisogna aggiungere gli irriducibili 9 voti di Forza Nuova e i 19 di Casa Pound: nulla di preoccupante.  E dopo tanta destra, che totalizza circa 5 mila votanti su 8 mila, andiamo a sinistra, dove c’è il nulla. Mentre altrove il PD è il secondo Partito, a Partinico è al quinto posto con i suoi  812 voti, pari al 10%, più votato il medico di Lampedusa Bartolo, con 437 preferenze.  C’è poi l’area dei partitini, dei quali La Sinistra realizza 192 voti, il partito per l’Europa della Bonino 102 voti, , i verdi 78 voti, e il risorto Partito Comunista 27 voti, il Partito animalista 24, così come anche il Partito della Famiglia, ma ci sono anche 9 persone che hanno votato per il Partito Pirata.  Insomma, ce n’è per tutti. Non pilu, ma voti.  Se questi risultati dovessero essere un’anteprima delle prossime elezioni comunali che ci prepariamo ad affrontare per scegliere un nuovo sindaco, c’è poco da stare allegri, Partinico diventerà, dopo Motta, il secondo comune siciliano a guida leghista. Naturalmente sempre con la benedizione della Madonna. Quella di Salvini, non quella del Papa.

 

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