Carini: ruspe in azione per bonificare la costa

 

 

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Giovì Monteleone è uno di quei sindaci che, da quando è stato eletto, dopo una lunga carriera politica di consigliere comunale nel PD, ce l’ha messa tutta per dare alla sua città, Carini ,un aspetto più dignitoso da quello di area degradata della periferia di Palermo che questa città ha assunto sin dai tempi in cui, a seguito della costruzione dell’autostrada e dell’aeroporto di Punta Raisi, numerosi esponenti dell’alta borghesia palermitana si sono impadroniti di chilometri di costa costruendo i propri villini in riva al mare e sfruttando di seguito le sanatorie per restare al loro posto in sfregio a qualsiasi normativa regionale e nazionale. La sua campagna per tenere pulita l’area su cui si estende il comune è diventata, in alcuni casi, una vera caccia all’uomo, in particolare all’inquinatore che si libera del suo sacchetto d’immondizia lasciandolo in mezzo alla strada o in angoli adibiti a discariche. I vigili sono arrivati a frugare nei sacchetti alla ricerca di indizi per risalire al colpevole e, in alcuni casi ci sono riusciti,, penalizzandolo con multe salate. Più difficile invece  aprire alla fruizione pubblica angoli di costa arbitrariamente privatizzati. E’ il caso di citare le villette di Marinalonga, dove la crema della borghesia palermitana composta da magistrati, imprenditori, professionisti vari, ha privatizzato, in virtù di una concessione demaniale di dubbia interpretazione, due chilometri di costa e, ancora oggi, dopo una battaglia legale che ormai si trascina da anni,  impedisce ai cittadini l’accesso a mare avendone chiuso gli accessi:  a seguito dell’intervento del sindaco, è stata rimosso il cancello che impediva l’accesso ad alcune vie comunali, ma non sono stati aperti i varchi per consentire la balneazione libera. Anche sul settore delle demolizioni la campagna contro le case abusive sulla costa non si presenta facile, così come non è stata facile per un altro sindaco degli anni  passati, Nino Mannino,  il quale si è giocata, su questo, la possibilità di essere rieletto.  Dalla redazione di Italia Nostra riprendiamo questa nota sulla città e sull’attuale campagna di Giovì per portare avanti la demolizione di alcuni edifici:

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“Carini è un comune di circa 38.000 abitanti della Città metropolitana di Palermo. Carini vanta una storia ultramillenaria, testimoniata da diverse citazioni in opere letterarie e artistiche e da molteplici ritrovamenti. Testimoniata da un ricco patrimonio storico-artistico tra cui il celebre Castello. Il territorio urbano, prevalentemente pianeggiante, è delimitato dai monti Pecoraro, Montagna Longa, Cerasia, Saraceno, Tre Pizzi e Colubrino, mentre il centro storico è sito su una collina. Il versante nord della città è bagnato dal mar Tirreno (Golfo di Carini). La città è facilmente raggiungibile, in ogni suo punto, grazie alla rete stradale che l’attraversa.

 A Carini c’è un Sindaco. Un uomo dello Stato: rispettoso delle leggi, rispettoso dell’ambiente e del paesaggio. E’ il sindaco Giovì Monteleone che, proprio in questi giorni di luglio, ha riattivato le demolizioni delle case abusive lungo la costa. Quelle case che avevano quasi completamente ostruito l’accesso al mare. Lo scorso 19 aprile era stato abbattuto un edificio di trecento metri quadrati su due piani, mentre a giugno si è demolita la struttura in cemento armato di un mostro edilizio che da circa quarant’anni si trovava nel rione Sofia, in pieno centro abitato. Adesso sono riprese le azioni di demolizione di sette immobili che, quattro mesi fa, il sindaco aveva affidato ad una ditta privata. 

Dice il sindaco Monteleone: “Per evitare che le aree liberate dalle abitazioni vengano trasformate in discariche verranno collocate le barriere cosiddette “jersey”. Purtroppo difficoltà legate a mancanza di personale e alla vastità del territorio non ci consentono un monitoraggio costante e totale. Le strade che corrono parallele alle corsie dell’autostrada saranno comunque monitorate e chi trasgredirà l’ordinanza di deposito rifiuti sarà sanzionato, com’è successo fino a stamattina, con una multa il cui importo minimo è seicento euro”.

Proprio qualche giorno fa, la Commissione parlamentare nazionale sulle periferie degradate si è recata a Carini. Il sindaco Monteleone ha avuto modo di illustrare le molteplici difficoltà che si incontrano nelle azioni di bonifica della costa, nel richiedere strumenti legislativi e finanziari utili ad accelerare il processo di ripristino dello stato originario dei luoghi . Di certo, in Sicilia un sindaco che è capace di far demolire immobili abusivi fa ancora notizia. E purtroppo è un sindaco che rischia. Che rischia parecchio. Pertanto, noi di Italia Nostra non possiamo che esprimere pieno sostegno al sindaco di Carini Giovì Monteleone, nell’auspicio che questa terra sappia tutelare e valorizzare pienamente la salubrità e la bellezza dei sui paesaggi   straordinari.

Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia

Nota: le foto sono riportate nel servizio di “Italia Nostra”

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