Sempre con noi: ricordo di un compagno: MIMI’ DI MAGGIO

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Pubblicato nel libro di Salvo Vitale “Intorno a Peppino” Edizioni Di Girolamo Trapani 2020 e scritto in occasione della sua morte.

 

Mimì Di Maggio

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  Sul sito di Casa Memoria leggo questo annuncio, che arriva come un pugno: “Oggi è una giornata triste per Cinisi, una giornata triste per noi, per chi ha condiviso le battaglie e le idee di Peppino e si è impegnato per portare avanti la sua memoria. Apprendiamo della scomparsa del compagno Domenico Di Maggio, da tutti conosciuto come Mimì, che per anni ha condiviso le esperienze di Peppino, come nel Circolo musica e cultura”, e che ci è stato sempre accanto, con la sua presenza, mite e discreta, in tutti questi anni, nonostante le sue condizioni di salute. Tutti noi di casa memoria, insieme alla famiglia Impastato, ci stringiamo con cordoglio alla sua famiglia. Con lui se ne va un altro pezzo della nostra storia e quest’anno ci sarà un posto vuoto, una grande assenza, il 9 maggio. Ti abbracciamo Mimì. Luisa Impastato Mara Manzella, Elena Pizzo, Cristina Cucinella, Daniela Pizzo. Silvia Russo Marcella Stagno”.

Non si poteva definire meglio la figura di Mimì, dentro la nostra storia: “una presenza mite e discreta”. Era entrato nel gruppo di Peppino ai tempi del Circolo Musica e cultura. Il lavoro era il suo stesso modo di essere, di vivere, era esperto soprattutto nel campo della ristorazione : aveva cominciato nel vicino villaggio turistico Città del Mare, poi aveva preso in gestione  una pizzeria vicina alla spiaggia, assieme a Marianna, una ragazza del Collettivo Femminista, che era diventata sua moglie, sino a quando non aveva trovato una definitiva sistemazione nella “Pizzeria della Stazione”, un locale di proprietà di Giovanni Impastato, che egli aveva ristrutturato, sino a farlo diventare uno dei più frequentati della zona. In quel locale è stata girata la scena del film “I cento passi”, in cui Peppino parla con suo padre, appena tornato dall’America, e successivamente in cui Tano Badalamenti entra, si fa un caffè e dice chiaramente a Peppino che egli è vivo e può permettersi di ragliare solo perché lui glielo consente.

  Mimì, Manzella, Salvo 2014 Tre dell'apocalisseMimiLe sue pizze avevano un tocco particolare, nel senso che prendevano il nome dalle contrade del territorio di Cinisi, lasciando così una traccia di angoli e  località i cui nomi, nel tempo erano quasi scomparsi.  Per me era una miniera d’informazioni, quando volevo saperne di più su certi personaggi locali. Non era di quelli che amavano portare lo striscione e farsi vedere: lo vediamo in prima fila solo ai  funerali di Peppino, in una foto, in cui regge, assieme a Filippo Cusumano lo striscione con la scritta: “Con le idee e il coraggio di Peppino continuiamo”. La notizia mi rattrista particolarmente e cominciano a passarmi sotto gli occhi i tanti compagni che sono stati all’interno della nostra storia e ognuno dei quali è un tassello di quel mosaico che è la storia di Peppino.

Le foto:

1) Funerali di Peppino: Mimì, a sinistra di chi guarda, porta lo striscione

2) Pino Manzella, Salvo Vitale e Mimì

3) 1 maggio 2014 a Portella della Ginestra

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