(Terrasini Oggi)

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Per Guido Orlando la fotografia fu sicuramente la principale passione (sarebbe più esatto dire “dedizione”), come una finestra spalancata sulla realtà umana nella sua complessità. Contestuale fu tutto il resto, a iniziare da una particolare visione anticonformistica della vita, con le sue rotture autentiche, il rifiuto del compromesso volgare, con le sue inequivocabili scelte di campo e le sue coerenze mantenute fino … in fondo.

Sta nelle “cose” della vita parlare di Guido perchè è come fosse vivo. Ricordarlo ancora – così come si è fatto ad ogni ricorrenza  – viene  istintivo, un po’ come scattare una foto che fissi l’attimo. In questo preciso momento, poi (in cui tutto sembra immiserirsi a cominciare dalla vita civile, politica e culturale), parlarne, ripercorrerne qualche tratto aiuta a riannodare il filo di quei valori e di quegli ideali sociali e civili condivisi, che dettero senso e scopo anche alla sua esistenza.

E poi tutto il resto! Tutto il resto che gli appartiene, che ci appartiene al di là della ritualità della ricorrenza. Non è facile condensarlo in poco spazio, perchè la vita pur breve di Guido Orlando, oltre a essere esemplare, spaziò in innumerevoli sentieri.

Educato in una famiglia dell’alta borghesia siciliana (diretta discendente dell’illustre statista e giurista liberale Vittorio Emanuele Orlando), ad un certo punto della sua vita (sono anni complicati per tutti, quelli), dotato di rara sensibilità, finisce col rifiutare i valori e i privilegi di cui avrebbe potuto comodamente godere. Entra così in conflitto radicale (ricomposto amorevolmente molti anni dopo) col padre, personalità a sua volta di spessore.
Inizia dunque in quegli anni (anni Settanta) il suo graduale quanto naturale avvicinamento
ad ambienti politico-culturali della nuova sinistra cinisense e terrasinese al cui interno matura l’incontro con Giuseppe Impastato. Successivamente, l’esperienza con Radio Aut fondata nel ’77, segnerà in profondità e per sempre la sua esistenza fino all’ultimo giorno della sua vita. (La Redazione)



Comunicato Stampa

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 Mostra fotografica. Tema:“Natura e Riserve di Sicilia Ambienti relitti, ma ancora felici”

Ancora una mostra fotografica di Guido Orlando a Terrasini. Si inaugurerà il 22/02/2017 alle ore 17.30 nella sala dell’Ex Antiquarium presso il Palazzo Municipale in Piazza Falcone e Borsellino e sarà visitabile fino al 5 Marzo, tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30. La mostra, dal titolo “Natura e Riserve di Sicilia – Ambienti relitti ma ancora felici”, è stata curata dalla famiglia Orlando, dall’Associazione Asadin, dall’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e dall’Ass.ne Peppino Impastato.

Guido Orlando 2017Viene proposta, dall’enorme produzione fotografica di Guido Orlando, una selezione di immagini della prima metà degli anni ’80 dedicate ad ambienti relitti ma ancora felici, in una Sicilia che, dopo anni di devastazione, vedeva nascere le prime aree protette e le prime Riserve Naturali Orientate, dopo la L.R. n.98 del 1981. Scatti che documentano una bellezza naturale costantemente minacciata dal degrado e dalle aggressioni di ieri e di oggi. Un’altra occasione per riflettere, per un confronto e (forse) per riuscire finalmente a sapere “che fare”.

Guido Orlando è prematuramente scomparso il 22 Febbraio del 2012. È stato uno dei compagni di Peppino Impastato, tra i fondatori di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e dell’Associazione fotografica Asadin. La fotografia è stata la sua massima forma di espressione. Ha documentato, conservandone la memoria, le attività politiche e culturali di Peppino e dei suoi compagni. Presente in tante iniziative, sempre con la sua inseparabile macchina fotografica. Nelle sue diverse pubblicazioni si è occupato di ambiente, natura, dell’ecosistema siciliano e del rapporto tra esseri umani e paesaggio.

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