Io so che tu non sai, tu non sai che io so. Strategie dei rapporti interpersonali

  “Le idee dominanti sono quelle della classe dominante” (Marx) Il rapporto implica sempre una serie di categorie, dall’età, al sesso, alle esperienze in comune, all’intensità dei rapporti, alla frequenza, alla considerazione dell’importanza di una persona, di un gruppo, di una scelta ideologica, nella nostra considerazione. La discriminante dell’età rende più chiare alcune valutazioni: con molta soddisfazione, con qualche compiacimento, sai che gli altri scambiano la tua lucidità per obnubilazione. Il vecchio trucco di far credere folle il saggio, quello […]

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Comunicazione e propaganda nell’era dei network

  Libertà di stampa nel 2018 di Salvo Vitale Nell’annuale graduatoria che la rivista Reporters sans frontières pubblica ogni anno sulla libertà di stampa nel mondo, l’Italia ha fatto qualche passo avanti passando dal 77esimo posto del 2016 al 52esimo posto del 2017, al 46” del 2018 , subito dopo gli Stati Uniti di Trump, con un progresso di 6 punti rispetto all’anno precedente. Ma la situazione è ancora preoccupante. La nota rivista scrive: “Una decina di giornalisti italiani sono ancora sotto una […]

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Giuseppe Insalaco, sindaco per cento giorni

Il 12 gennaio 1988 venne ucciso a Palermo, in pieno traffico e in pieno giorno,  Giuseppe Insalaco,  “Il Sindaco dei cento giorni”. Il fuoco di una 357 Magnum fermò  la sua vita  e quella del suo autista. Originario di S. Giuseppe Jato , aveva portato avanti la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana di Ciancimino, di Lima, dei Salvo, toccando con mano i profondi rapporti tra politica e mafia. La morte di Piersantio Mattarella aveva lasciato un segnale profondo  dentro […]

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20 anni senza Faber

20 anni senza Faber. Non è facile. Forse il più grande cantautore italiano. Capace di rinnovarsi e di rinnovare continuamente la sua musica e i suoi testi. Ha cominciato a dare un’identità alla musica degli anni 60, giovinezza, quando  il panorama si apriva alla musica rock americana, quella dei Platters, di Paul Anka, mentre in Italia l’evoluzione rispetto al bel canto di Nilla Pizzi o di Claudio Villa era affidata a Domenico Modugno  e agli “urlatori”, da Dallara a Celentano, […]

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Individualismo e rapporto familiare

              Due brevi saggi di Salvo Vitale sul rapporto della famiglia con la morale, l’onore e l’amore nella società mafiosa, pubblicati su Antimafia Duemila.   Egoità e familismo amorale C’è una linea di demarcazione dove finiscono, si chiudono gli orizzonti degli esseri umani. Sarebbe corretto chiamarla “visione della vita”, se non fosse che il richiamo all’originale tedesco Weltanschaung indica il “modo di vedere il mondo”, la propria interpretazione, e quindi un diverso significato rispetto […]

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5 Gennaio, nasce Peppino Impastato, uccidono Pippo Fava

        Fiore di campo nasce dal grembo della terra nera Fiore di campo cresce odoroso di fresca rugiada Fiore di campo muore sciogliendo sulla terra gli umori segreti.   Peppino Impastato   5 gennaio 1948: nasce Peppino Impastato. Oggi avrebbe 71 anni. Molti si chiedono cosa farebbe oggi, quale strada avrebbe percorso, con chi si sarebbe schierato. Cercare di dare risposte è solo un’esercitazione della fantasia. Peppino era ed è rimasto quello che è, quello che fu, […]

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Ricordo di Giuseppe La Franca

Ringraziamo Ignazio De Francisci, figlio del cugino di Giuseppe La Franca, che ci ha fornito questo documento e ci ha consentito di pubblicarlo sul sito della nostra Associazione Ignazio De Francisci, nato a Palermo il 25 agosto 1952, è diventato magistrato nel 1977. E’ stato nominato Procuratore Capo dal Consiglio della Magistratura il 21 luglio 1999. De Francisci, allora 47enne, poteva gia’ vantare un’esperienza approfondita, grazie alla sua lunga carriera trascorsa a Palermo e alla sua partecipazione al pool antimafia da Giovanni Falcone. Attualmente lavora […]

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Il destino degli eroi

Cito questa frase di Lenin che definisce con estrema lucidità il destino dei cosiddetti eroi. Il discorso può valere per Peppino Impastato o per Che Guevara, per Mazzini o per Gandhi, ovvero per tutta quella lunga fila di eroi  diffamati da vivi, diventati tali e poi ridotti a icone dopo la morte (S.V.)  Le classi dominanti hanno sempre ricompensato i grandi rivoluzionari, durante la loro vita, con incessanti persecuzioni; la loro dottrina è stata sempre accolta con il più selvaggio […]

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